giovedì 11 giugno 2015

L'assemblea nazionale francese Istituisce il Sistema Metrico

Con la Rivoluzione Francese il tema dei Pesi e delle Misure venne ripreso con forza fino a portarlo a soluzione. Iniziò la liberalizzazione dei commerci all'interno della Francia (ma anche per commerci diretti alle Colonie e con l'abolizione del monopolio delle Compagnie) con successivi decreti a partire dal 29 agosto del 1789 fino al 2 marzo 1791 quando ogni merce, senza dazi, imposte e dogane, poté liberamente circolare all'interno della Francia.
Tutto questo richiedeva un intervento deciso sull'unificazione di pesi e misure.
La commissione dell'Accademia delle Scienze francese, il 19 marzo 1791 presentò la sua proposta di riferire l'unità di lunghezza alla lunghezza del meridiano, decisione accettata dall'Assemblea Nazionale il 26 dello stesso mese.







Condorcet: "Discours à l'Assemblèe nationale, au nom de l'Académie des Sciences









Cambiano le idee economiche

Con la legge Le Chapelier del 1791, il governo rivoluzionario sanciva l'illegalità di ogni «corporazione»,cioè di ogni legame inscritto nella comunità e non liberamente costruito dall'individuo.


Il n'y a plus de corporations dans l'Etat; il n'y a plus que l'intérét particulier de chaque individu et l'intérét général. Il n'est permis à personne d'inspirer aux citoyens un intérét intermédiaire, de les séparer de la chose publique par un esprit de corporation.

Con questi termini Le Chapelier riassumeva il senso del famoso decreto del 14 giugno 1791 sulla soppressione delle «maitrises et jurandes». Tra l'individuo e la nazione l'unico legame che restava in piedi era un ideale vincolo di fraternité quale cemento di un ancora altrettanto ideale Stato-nazione (si è anche parlato, in una possibile connessione con la gerarchia familiare del rapporto tra individuo e Stato, di un rinvio implicito tra i concetti di fraternitée di paternité) (De Sanctis 1991).
 
https://books.google.it/books?id=NZMsGwUnqF0C&pg=PA163&dq=1791+brevetti&hl=it&sa=X&ved=0CCEQ6AEwAGoVChMIofee4_SHxgIV4pdyCh0e0ADw#v=onepage&q=1791%20brevetti&f=false

Sulla libertà del commercio e dell' industria
http://keynes.scuole.bo.it/sitididattici/farestoria/percorsi/p07_02_03.html


 

giovedì 9 aprile 2015

Concorso di chimica tintoria a Torino

Intorno alla metà del '700 si hanno nuovi bisogni, in conseguenza agli avvenimenti culturali, politici ed economici di quel periodo, nasce la chimica moderna. La scoperta scientifica si fonde all'applicazione commerciale. Talvolta era lo stesso scienziato a dare vita ad imprese per lo sfruttamento delle proprie scoperte scientifiche.